lunedì 30 aprile 2012

Ex Barone (Old Bugs 1919)


1950 Chicago. Vige la legge sul Proibizionismo.

La Sala da BilIardo di Sheehan, luogo malsano in cui si spacciavano liquori e narcotici, era un luogo decadente, sempre impestato da fumo di sigari ed odori insalubri. Meta di molti avventori notturni in cerca di trasgressione.

Un misterioso individuo soprannominato Ex Barone veniva spesso in questo luogo. Un barbone dal passato oscuro e dal comportamento ambiguo. Solitamente innocuo, si prestava ai lavori più umili per ottenere in cambio la sua dose di whiskey e hashish. Parlava poco ma dai suoi modi s’intuiva che la sua provenienza non erano i bassifondi. Si credeva che un tempo fosse stato uno scrittore o un professore ed ogni tanto si soffermava a guardare una vecchia foto che ritraeva una nobildonna. Il suo carattere mite e schivo, però, lasciava il posto ad una inspiegabile aggressività ogni qual volta che un nuovo avventore, specie se giovane, si presentava nel locale con l’intento di sperimentare per curiosità i nuovi piaceri proibiti.
Uno di questi casi avvenne quando si presentò da Sheehan il giovane Alfred Trever. Egli veniva da un ottima famiglia della piccola città di Appleton, Wisconsin dove frequentava il Lawrence College. Il padre Karl era avvocato mentre la madre, Eleanor Wing, era una stimata poetessa.

La College era membro della confraternita “Tappa Tappa Keg” dove aveva conosciuto i vizzi e le trasgressioni e adesso voleva andare oltre, a dispetto dei rigidi insegnamenti da parte della madre che da giovane aveva vissuto una spiacevole disavventura con un suo ex fidanzato.
Questi era Galpin, giovane di talento di Appleton. Per i suoi meriti aveva ottenuto una cattedra al Lawrence College, ma ben presto a causa del vizio dell’alcol dovette trasferirsi a New York dove ottenne nuovi onori come scrittore e oratore specializzato in belles lettres. Scrisse appassionate difese di Villon, Poe, Verlaine e Oscar Wilde. La collaborazione con un certo “Colsole Hasting”, produttore teatrale e cinematografico, segnò il suo definitivo declino quando questi sparì dalla scena lasciando Galpin sul lastrico. La fidanzata lo lasciò sposando Karl Trever, ma per l’affetto che ancora la legava ad egli battezzò il figlio col suo nome.

Pete Schultz, “recluta-pivelli” del locale di Sheehan, fece accomodare il giovane. Mentre questi si presentava spiegando la proprietario quali fossero le sue intenzioni, Ex Barone era intento a pulire i pavimenti con uno strofinaccio. Non appena vennero nominati Appleton, Lawrence ed infine Wing, il vagabondo trasalì. Gettò scopa e strofinaccio e quasi avventandosi sul giovane gli intimò di non commettere un errore così stupido. Il giovane lo scacciò infastidito mentre Sheehan ed altri intervennero nel battibecco che si stava istaurando. Scoppiò una lite furibonda che fu sedata solo dall’intervento di due poliziotti che dovendo ricorrere alle maniere forti per fermare l’ira del misterioso barbone, lo riempirono di percosse fino ad ucciderlo.
Quando il cadavere fu condotto via cadde dalla sua tasca un pezzetto di stoffa. Trevor trasalì, quando trovando una vecchia foto avvolta nella stoffa si rese conto che la donna in essa ritratta era sua madre.



Racconto scritto come risposta all’amico – corrispondente Alfred Galping il quale aveva raccontato che il giorno prima che entrasse in vigore il Proibizionismo, avesse comprato una bottiglia di whiskey e una di Porto per andarsele a godere nei boschi intorno ad Appleton.
Lovecraft che aborriva l’alcool concludeva il racconto con un messaggio rivolto a Galpin:
“Adesso farai il bravo?”               

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